Dolori mestruali: la cannella come rimedio per alleviarli
I dolori mestruali accompagnati da crampi è un sintomo che interessa circa l’ottanta percento delle donne. Vari studi hanno dimostrato che la cannella può alleviare i dolori. La dismenorrea ha diversi gradi di intensità, alcune volte i crampi si accompagnano a nausea, vomito e vertigini. Il dolore si può estendere…Leggi l'articolo intero
Mal di schiena e mal di testa sono spesso associati
Le persone che soffrono di mal di schiena persistente o di mal di testa persistente hanno più probabilità di soffrire di questi due disturbi associati. In uno studio pubblicato sul Journal of Headache and Pain si è trovato un collegamento fra questi due sintomi. I ricercatori della Warwick Medical School,…Leggi l'articolo intero
Mangiare noci per non ingrassare
Mangiare mezza porzione di noci al giorno (14 g), aiuta a non ingrassare e a prevenire l’obesità secondo un nuovo studio apparso su BMJ Nutrition, Prevention & Health. I ricercatori affermano che sostituire cibi non sani (come insaccati, fritture ecc..) con una mezza porzione di noci al giorno può aiutare…Leggi l'articolo intero
Inquinamento atmosferico da polveri sottili: licheni ed alberi lo rilevano
Le foglie degli alberi e i licheni hanno proprietà magnetiche che permettono di rilevare la presenza di polveri sottili dei metalli pesanti nell’atmosfera. Licheni ed alberi sono perciò importanti e preziose spie dell’inquinamento da polveri sottili derivate da metalli quali zinco, nichel, rame, cromo e piombo. Grazie alla loro capacità…Leggi l'articolo intero
Traumi infantili possono avere conseguenze sullo sviluppo del cervello
I traumi infantili potrebbero rallentare la crescita di alcune strutture del cervello in età adolescenziale. E’ quello che emerge dallo studio di un gruppo di ricercatori statunitensi della Washington University School of Medicine di St. Louis, i quali affermano che i bambini in età prescolare sottoposti ad esperienze infantili negative,…Leggi l'articolo intero
Alzheimer: scoperto enzima come possibile nuovo bersaglio farmacologico
Scoperto un nuovo potenziale bersaglio farmacologico per la malattia di Alzheimer: si tratta di un enzima che ha effetti sia sul sistema immunitario che sul sistema nervoso. Il dottor Ramón Martínez-Mármol e il professor Frédéric A. Meunier del Brain Institute del Queensland Clem Jones Center for Aging Dementia Research hanno scoperto che colpire un enzima potrebbe combattere la…Leggi l'articolo intero
Cancro alla prostata: i funghi abbassano il rischio del 17%
Ricerca scopre che consumare funghi più volte a settimana riduce il rischio di cancro alla prostata del 17%…Leggi l'articolo intero
Tè verde: perché aiuta a dimagrire?
Ricercatori dimostrano che il tè verde funziona contro l’obesità.…Leggi l'articolo intero