Fumo causa diabete

Il dott. Davide Campagna ricercatore del CoEHAR – Centro di Ricerca per la Riduzione del danno da Fumo – dell’Università di Catania chiarisce il legame tra fumo e diabete.

Il fumo causa il diabete?

Come spiega il dott. Campagna: “Partendo da una attenta analisi della letteratura scientifica del settore, abbiamo cercato di approfondire il problema tabagismo e diabete mellito per illustrare come queste due condizioni agiscano sinergicamente nello sviluppo della malattia e nella progressione delle sue complicanze. La nostra analisi spiega che la disassuefazione dal fumo può ridurre l’incidenza di malattia o rallentare l’evoluzione delle complicanze cardiovascolari”.

In una recente meta-analisi di 88 studi si è trovata la conferma che esiste un’associazione significativa tra il fumo e l’aumento del rischio del 37% di sviluppare diabete mellito. Si valuta che almeno 25 milioni di casi di diabete in tutto il mondo possano essere attribuibili al solo fumo di sigaretta convenzionale.

Uno studio trasversale condotto su 2142 europei (di età compresa fra i 25 e i 41 anni) ha dimostrato un aumento quasi raddoppiato del rischio di diabete in soggetti fumatori rispetto ai non fumatori.

Come commenta il dott. Campagna, si può dedurre da questi dati che “il fumo accelera la progressione dall’euglicemia verso uno stato di alterata tolleranza al glucosio, che porta ad un aumento del rischio di sviluppare il diabete nei soggetti fumatori”.

Da una stima fatta a partire dal 1980 si è visto che il numero di persone affette da diabete mellito si è quadruplicato ed ha superato la soglia dei 400 milioni. Ma le previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità pronosticano che il numero salirà dai 400 milioni ad oltre 650 milioni di pazienti con diabete nel 2040.

Quali danni causa il fumo sui pazienti diabetici?

Il prof. Francesco Purrello, direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e presidente della Società Italiana di Diabetologia SID, dichiara: “Se osserviamo gli effetti del fumo della sigaretta su pazienti affetti da diabete, otteniamo un quadro clinico complesso e preoccupante. Infatti la combinazione di glicemia elevata con alti livelli di sostanze tossiche presenti nel fumo determinano un aumento esponenziale del rischio cardiovascolare in questi pazienti, con complicanze quali ictus, infarto del miocardio, arteriopatia periferica, e retinopatia diabetica.

La situazione richiede un cambiamento nell’approccio. Infatti nonostante i rischi del fumo, molti pazienti diabetici non riescono a smettere e come aggiunge il direttore del CoEHAR Riccardo Polosa : “Questo stato delle cose richiede un cambio di mentalità. Dato che molti pazienti con diabete continuano a fumare nonostante i noti rischi per la salute, una possibilità è quella di sfruttare le nuove tecnologie per il rilascio di nicotina quali strumenti sostitutivi molto meno dannosi delle sigarette convenzionali“.

In tale contesto CoEHAR sta lanciando un progetto di ricerca molto innovativo: il Diasmoke 2.0. L’obiettivo del progetto è di monitorare e analizzare l’abitudine al tabagismo di quasi 1000 pazienti affetti da diabete e di valutare l’efficacia e la sicurezza dei nuovi trattamenti per smettere di fumare in diversi paesi, tra cui Inghilterra, Italia, Polonia e Pakistan.

(Fonti: 
"Se il fumo aggrava il diabete" Nuove soluzioni per smettere
Smoking and diabetes: dangerous liaisons and confusing relationships. )
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