I polifenoli introdotti in una dieta riducono il grasso nel sangue, fattore di rischio di malattie cardiovascolari.
Negli anni, diversi studi epidemiologici hanno confermato che un gruppo di sostanze naturali contenute in bevande e cibo migliora la concentrazione e la composizione dei lipidi che si accumulano dopo un pasto.
Il gruppo di ricerca dell’Università Federico II di Napoli ha dimostrato che una dieta ricca di polifenoli che si trovano in tè verde deteinato, marmellata di mirtilli, olio extravergine di oliva, cioccolato fondente, carciofi, rucola e spinaci incide anche sulla composizione delle lipoproteine (HDL, LDL, VLDL) in fase postprandiale.
La “lipemia postprandiale” è il tasso ematico dei lipidi subito dopo un pasto ed è fondamentale per mantenere un buono stato di salute.
Effetti dei Polifenoli nella composizione delle lipoproteine
Lo studio condotto su 78 soggetti di un’età fra i 35 e i 70 anni di entrambi i sessi, con una circonferenza vita elevata e almeno un altro scompenso legato alla sindrome metabolica, sono stati divisi in due gruppi per seguire una dieta di 8 settimane.
Un gruppo ha seguito una dieta ricca di polifenoli in cui era compreso il consumo giornaliero di tè verde deteinato, marmellata di mirtillo, olio extra vergine di oliva, rucola, caffè decaffeinato, una piccola quantità di cioccolato fondente, carciofi e spinaci.
L’altro gruppo ha seguito una dieta simile per quanto riguardava calorie, macronutrienti, vitamine e fibre, ma senza l’introduzione di cibi ricchi di polifenoli.
Le concentrazioni di lipidi nelle lipoproteine sono state misurate sia prima che dopo un pasto ricco di grassi della stessa composizione in entrambe le diete.
I risultati dello studio condotto
Dopo 8 settimane i risultati ottenuti nel gruppo che aveva seguito la dieta ricca di polifenoli sono stati:
- riduzione significativa dei lipidi nelle lipoproteine VLDL più grandi e ricche in trigliceridi;
- modifica nella composizione delle LDL risultate arricchite in trigliceridi;
- riduzione dei trigliceridi nelle HDL. Tutti effetti in grado di influenzare positivamente il rischio cardiovascolare.
Tutti questi effetti hanno un’importanza significativa per la prevenzione sui rischi di malattie cardiovascolari.
Il ricercatore Giuseppe Della Pepa dichiara: “Questi risultati evidenziano chiaramente che una dieta naturalmente ricca in polifenoli può modulare non solo la concentrazione delle lipoproteine ricche in trigliceridi in fase postprandiale, ma anche la composizione delle altre lipoproteine, quali LDL e HDL, con possibili ricadute benefiche sulla riduzione del rischio cardiovascolare. I risultati dello studio sono stati raggiunti con un quantitativo di polifenoli (circa 3 grammi al giorno) sicuramente superiore al consumo medio attuale della popolazione occidentale ma facilmente raggiungibile con cibi naturali, tipici della maggior parte delle abitudini gastronomiche e senza alcun tipo di supplemento. Inoltre, l’ottima aderenza dei partecipanti mostra che questo tipo di dieta è fattibile e facilmente accettabile“.
Come aggiunge la prof.ssa Angela Albarosa Rivellese, membro della Società Italiana di Diabetologia (SID) e professore ordinario di Scienze Tecniche Dietetiche Applicate presso l’Università ‘Federico II’ di Napoli: “I risultati di questo studio sono importanti perché le alterazioni del metabolismo lipidico in fase postprandiale rappresentano un importante fattore di rischio cardiovascolare indipendente. La dieta è l’approccio più naturale per modulare le alterazioni lipidiche in fase postprandiale e, grazie alla sua azione pleiotropica, legata alle sue numerose componenti, tra cui anche i polifenoli, può esplicare effetti benefici multipli”.
(Fonte: Effects of a polyphenol-rich diet on postprandial lipoprotein composition)