Caffeina aiuta temporaneamente contro sonnolenza

E’ risaputo che il caffè aiuta a stare svegli, ma uno studio scopre che questo effetto svanisce dopo qualche giorno di perdita di sonno continua.

Lo studio pubblicato su Progress in Neuro-Psychopharmacology and Biological Psychiatry, ha preso in esame l’effetto della caffeina su 26 volontari (uomini e donne) che erano portatori omozigoti dell’allele C di ADORA2A (gene che codifica per i recettori dell’adenosina A 2A). A questi soggetti particolarmente sensibili alla caffeina, si è chiesto di dormire al massimo 5 ore a notte per 5 giorni; ad un gruppo è stato dato caffè con caffeina, mentre ad un altro gruppo caffè decaffeinato.

I ricercatori hanno quantificato la caffeina e i principali metaboliti della caffeina (paraxantina, teobromina e teofillina) nella saliva dei partecipanti prima che andavano a coricarsi. 

Durante l’esperimento sono stati fatti test per monitorare le funzioni cognitive: livello di vigilanza, il tempo di reazione, l’accuratezza e la memoria.

Risultati dei test: gli effetti della caffeina sono transitori

Si è scoperto che gli effetti della caffeina sono solo temporanei e che dopo i primi tre o quattro giorni di mancanza di sonno non c’erano più differenze fra chi assumeva caffeina e chi non la assumeva.

Il caffè normale ha però contrastato per i primi giorni l’impatto della ripetuta perdita di sonno sull’attenzione sostenuta e selettiva, così come il controllo esecutivo, rispetto al caffè decaffeinato. 

In conclusione, il caffè con caffeina ha indotto benefici iniziali o transitori su diversi aspetti delle prestazioni di base durante il periodo di sonno insufficiente. 

Denise Lange, una delle autrici dello studio, afferma che questi risultati dimostrano che il caffè riesce ad attenuare gli effetti dell’accumulo di mancanza di sonno sulle attività cognitive negli individui geneticamente sensibili alla cafferina, ma non a lungo termine.

“Il nostro studio indica che l’assunzione moderata di caffè può mitigare alcune ripercussioni della riduzione del sonno in pochi giorni, tuttavia, questo non è un sostituto per una buona notte di sonno a lungo termine”.

Dunque se per periodi protratti di tempo si continua a perdere sonno, bere caffè diventa inutile.

Lo studio voleva verificare l’impatto di bevande contenenti caffeina nel contrastare gli effetti della mancanza di sonno, infatti si stima che oltre il 30% degli adulti in Occidente dorme meno delle sette-otto ore raccomandate nei giorni feriali, mentre il 15% dorme regolarmente addirittura meno di sei ore. Questa abitudine può avere ripercussioni sulla salute e compromettere la vigilanza e l’attenzione.

(Fonti: 
- Coffee effectively attenuates impaired attention in ADORA2A C/C-allele carriers during chronic sleep restriction 
- Consuming caffeinated coffee can temporarily mitigate repercussions of reduced sleep)
Condividi su:

Lascia un commento