Cavolfiore calorie valori nutrizionali
  • 100 g di Cavolfiore contengono 30 calorie (Kcal).

Il cavolfiore è uno degli ortaggi più coltivati in Italia.

Appartiene alla famiglia delle Crucifere, genere Brassicacee, la stessa famiglia dei cavoli e dei broccoli. Si caratterizza per la sua infiorescenza (la parte commestibile) detta a “testa” o a “palla“, costituita da numerosi peduncoli fiorali.

Si possono trovare cavolfiori con diversi colori: dal bianco al verde, al viola e giallo paglierino.

La maturazione può avvenire in vari periodi in base che si tratti della tipologia precocissima (ottobre), precoce (novembre-dicembre), invernale (gennaio-febbraio) ed infine tardiva (marzo-maggio).

Valori nutrizionali del cavolfiore bianco

Il cavolfiore è fonte di minerali quali: Potassio, Fosforo, Calcio.

Le vitamine di cui è più ricco sono la C, quelle del gruppo B, vitamina K.

E’ povero di calorie, di grassi ed ha zero colesterolo, ma contiene acqua e fibre.

Contiene due sostanze molto benefiche che sono il sulforafano e l’indolo-3-carbinolo, entrambe utili nella prevenzione dei tumori.

L’Indice Glicemico (IG) del cavolfiore è 15 (basso).

Cavolfiore benefici

Questo ortaggio è molto consigliato nelle diete e molti studi scientifici ne hanno dimostrato i benefici per la salute, soprattutto se consumato con regolarità.

I principali benefici del cavolfiore sono:

  • eccellente azione antinfiammatoria naturale, come tutti gli ortaggi della stessa famiglia;
  • aiuta a controllare i livelli di zuccheri nel sangue, il che lo rende un alimento adatto a chi soffre di glicemia alta;
  • è utile contro il colesterolo perché ha un buon contenuto di fibre;
  • contrasta l’ipertensione perché contiene potassio;
  • aiuta nella prevenzione del cancro alla prostata e altri tumori (per approfondimenti: The beneficial effects of Brassica vegetables on human health);
  • contrasta raffreddore e influenza, rinforza il sistema immunitario;
  • svolge azione depurativa del fegato e rimineralizzante;
  • aumenta la presenza dei glucosinolati e isotiocianati, sostanze fitochimiche che proteggono dall’insorgenza dei tumori aumentando le capacità antiossidanti delle cellule;
  • agisce come antiossidante, contrasta l’invecchiamento grazie al suo contenuto di vitamine;
  • agevola l’assorbimento del ferro ed è perciò indicato in caso di anemia;
  • favorisce la salute delle ossa e dei denti;
  • ha proprietà benefiche per il cervello perché contiene colina (vitamina J) ed è consigliato in gravidanza per migliorare lo sviluppo cerebrale del feto;
  • azione battericida per il suo contenuto di sulforafano.

Varietà di cavolfiore

Le varietà di cavolfiore si distinguono per la differenza di colore. Tutte hanno gli stessi benefici, ma con qualche caratteristica peculiare:

  • il cavolfiore giallo è molto simile a quello bianco, ma il suo colore è dovuto a maggiore presenza di betacarotene, un potente antiossidante;
  • il cavolfiore verde (noto anche come cimone), assume questo colore perché le foglie non si chiudono tutte e lasciano sviluppare la clorofilla, un pigmento verde che rinforza le difese immunitarie, fa bene al cuore e al metabolismo cellulare, è cicatrizzante ed è importante per la produzione di emoglobina;
  • il cavolfiore viola deriva da un incrocio tra il cavolo broccolo e il cavolfiore comune. E’ conosciuto come “Violetto di Sicilia” ed il suo colore è ottenuto grazie alla ricchezza di antociani, ma contiene anche carotenoidi. Entrambe le due sostanze hanno azione fortemente antiossidante. Gli antociani riducono i danni dei radicali liberi, prevengono le infiammazioni, proteggono i capillari e svolgono una funzione di prevenzione contro il cancro.

Cavolfiore cottura

Va detto che il cavolfiore non dura molto ed è meglio acquistarlo fresco scegliendo quello che non presenta macchie scure. Le foglie devono essere croccanti, aderenti all’infiorescenza che deve essere compatta.

La cottura migliore per il cavolfiore è quella a vapore perché consente di attivare le molecole dall’effetto antitumorale, ma anche di non perdere le vitamine idrosolubili come la C. In ogni caso, qualunque metodo di cottura si scelga è bene non cuocerlo troppo a lungo.

In cucina si possono preparare tante ricette con questo ortaggio, che si presta sia come piatto di contorno che come condimento di primi piatti o secondi.

Si può usare sia insieme alla pasta che al riso. Come secondo è da gustare preparato in polpette, hamburger o frittelle.

E’ molto apprezzato per preparare vellutate e creme, ma anche come ingrediente di minestre e minestroni.

Tipica è la ricetta del cavolfiore affogato della cucina siciliana.

Infine, è buono anche da conservare sott’aceto o sott’olio.

Cavolfiore controindicazioni

Come ogni alimento, anche il cavolfiore ha le sue controindicazioni:

  • è sconsigliato a chi soffre di ipotiroidismo, perché elimina lo iodio e può peggiorare le condizioni in caso di problemi di tiroide;
  • va evitato il consumo se si stanno assumendo anticoagulanti;
  • è sconsigliato abbondare in caso che si soffra di calcoli renali o gotta, perché contiene purine che possono causare accumulo di acido urico.

Cavolfiore Tabella Nutrizionale

Valori nutrizionali per 100g di Cavolfiore
Parte edibile, %66
Energia, ricalcolata, kJ105
Energia, Ric con fibra, kJ124
Energia, ricalcolata, kcal25
Energia, Ric con fibra, kcal30
Proteine totali, g3,2
   Proteine animali, g0,0
   Proteine vegetali, g3,2
Lipidi totali, g0,2
   Lipidi animali, g0,0
   Lipidi vegetali, g0,2
Colesterolo, mg0
Carboidrati disponibili (MSE), g2,7
   Amido (MSE), g0,3
   Carboidrati solubili (MSE), g2,4
Fibra alimentare totale, g2,4
Alcol, g0,0
Acqua, g90,5
MINERALI ed ELEMENTI IN TRACCIA
Ferro, mg0,8
Calcio, mg44
Sodio, mg8
Potassio, mg350
Fosforo, mg69
Zinco, mg0,70
VITAMINE IDROSOLUBILI
Vitamina B1, Tiamina, mg0,10
Vitamina B2, Riboflavina, mg0,10
Vitamina C, mg59
Niacina, mg1,20
Vitamina B6, mg0,23
Folati totali, µg54
VITAMINE LIPOSOLUBILI
Vitamina A – Retinolo equivalente µg50
   Retinolo eq. (RE), µgtr
   Retinolo, µg0
   ß-carotene eq., µgtr
Vitamina E (ATE), mg0,18
Vitamina D, µg0,00
ACIDI GRASSI
Acidi grassi saturi totali, g0,03
Acidi grassi monoinsaturi totali, g0,01
Acido oleico, g0,01
Acidi grassi polinsaturi totali, g0,08
Acido linoleico, g0,02
Acido linolenico, g0,06
Altri acidi grassi polinsaturi, g0,00
Fonti BDA e USDA
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