Per i capillari rotti si può ricorrere a rimedi naturali ed integratori a base di vitamina C e bioflavonoidi. I capillari sono le ultime diramazioni di arterie e vene, la cui dimensione può variare dai 5 agli 8 millesimi di millimetro.
Capillari fragili cause
La fragilità capillare è dovuta a più fattori:
- ereditarietà;
- carenze di vitamina C;
- variazioni ormonali (gravidanza, disturbi del ciclo);
- uso di pillola anticoncezionale;
- sovrappeso o obesità;
- vita sedentaria;
- stress;
- eccessiva esposizione al sole;
- terapie a base di corticosteroidi.
Il problema colpisce maggiormente il sesso femminile.
Esistono anche cause patologiche che incidono sulla rottura dei capillari, ma sono meno comuni, come:
- malattie di Cusching;
- sindrome di Ehlers-Danlos;
- sindrome di Marfan.
A causa della loro fragilità i capillari sono più soggetti a rompersi nel caso di:
- ritenzione idrica;
- traumi o lesioni (anche massaggi eseguiti in modo troppo energico);
- sbalzi termici;
- disturbi ormonali femminili.
Di solito i capillari rotti si manifestano in gambe, viso, naso e si chiamano in gergo medico “teleangectasie“. Possono affiorare formando petecchie, ecchimosi ed ematomi.
Capillari fragili cosa fare?
Chi soffre di questo sintomo ha difficoltà a fare sparire l’inestetismo e i rimedi efficaci sono di tipo medico o di prevenzione.
Se ci si accorge di avere questo disturbo è bene accertarsi con il proprio medico per comprenderne anzitutto l’origine.
Una volta compreso il problema, si può intervenire per prevenire un peggioramento.
- Prima di tutto va curata l’alimentazione, con un adeguato apporto di vitamina C e bioflavonoidi.
- Fare esercizio fisico mirato ad agevolare la circolazione venosa e linfatica.
- Applicare sotto la doccia getti di acqua fredda e calda che stimolano la circolazione.
- Fare dei pediluvi con acqua tiepida e con una spugna ruvida massaggiare delicatamente le gambe verso l’alto.
- Tenere i piedi leggermente sollevati da un cuscino durante il riposo.
Mantenere i capillari in salute è importante perché essi espletano funzioni fondamentali per l’organismo: sono i responsabili degli scambi di nutrienti e allontanano gli scarti dalle cellule.
Gambe pesanti, circolazione
€ 16,00
|
Capillari fragili alimentazione
Per prevenire la fragilità capillare si ricorre a trattamenti di tipo dietetico. In primis va curato il sovrappeso o l’obesità, poiché sono condizioni sfavorevoli in assoluto, che possono peggiorare la predisposizione anche se dipendente da altri fattori.
Gli alimenti per contrastare la fragilità capillare sono: frutti di bosco (lampone, mirtillo, mora, ribes e uva spina), ciliege, prugne viola. Cibi ricchi di vitamina C ed antiossidanti (agrumi, succo di limone, succo d’uva, papaya e tè verde).
Ed ancora alimenti che contegono quercetina (capperi, cipolla rossa, levistico, mela, tè verde, mirtillo, sedano).
In aggiunta vengono suggeriti alimenti o integratori a base di omega 3.
Picnogenolo in capsule con estratti di Pino Marittimo Francese, Mirtillo, Acini d’uva
€ 29,50
|
Capillari fragili: i rimedi della nonna
Fra i rimedi naturali, conosciuti come “rimedi della nonna” sono di sicuro aiuto prodotti a base di flavonoidi (o vitamina P).
I più indicati sono quelli che contengono: vite rossa, centella asiatica, propoli, rusco, ginko biloba, cardo mariano, ippocastano, edera, meliloto, diosmina.
Sono prodotti fitoterapici dall’azione protettrice per i vasi sanguigni e si trovano in creme o gel da applicare alle gambe.
€ 32,00
|
Per quanto riguarda i farmaci si devono cercare quelli contenenti principi attivi naturali: integratori di vitamina C (acido ascorbico), escina, rutina ed esperidina. Sono tutti principi attivi presenti anche negli alimenti o nelle piante e che migliorano il collagene e l’elasticità delle pareti venose, favorendo il riassorbimento degli edemi.
Crema all’Ippocastano
Con Alloro Spirea, Lavanda
Remedia Erbe
€ 19,00
|
Capillari fragili cosa evitare
Per non peggiorare la condizione di fragilità vanno evitati alcuni comportamenti o abitudini:
- fumo;
- docce o bagni con acqua troppo calda;
- eccessiva esposizione a fonti di calore, compresa l’esposizione solare;
- cerette a caldo;
- cibi salati;
- tacchi alti;
- stare troppo tempo in piedi o seduti;
- indumenti troppo attillati.
I capillari rotti si possono riassorbire da soli?
Purtroppo i capillari rotti non si riassorbono da soli e non esistono dei rimedi completamente efficaci per questo. Si deve solo mantenere in salute il sistema circolatorio con i consigli sopra citati.
Il consiglio è di ricorrere ad alcune formulazioni di creme, sieri o gel che possono fare bene sia alla microcircolazione che all’idratazione della pelle.
Anche gli oli vegetali in sinergia con oli essenziali di limone, cipresso, menta piperita e geranio, sono particolarmente indicati ed efficaci per contrastare la fragilità capillare.
Esistono trattamenti medici che possono essere fatti dai dermatologi. Uno degli interventi che può rimuovere i capillari piccoli e superficiali sulle gambe è la radiofrequenza focalizzata.
Idrolato puro biologico per contrastare couperose ed acne giovanile
€ 7,60
|
Altre terapie come il laser, la scleroterapia e l’ozonoterapia, vanno valutati solo da un medico specializzato e non sempre sono indicati per tutti i pazienti.
Olio di Arnica per capillari rotti
L’olio di Arnica è ottenuto dalla macerazione dei fiori della pianta. E’ un rimedio fitoterapico veramente efficace contro i traumi, gli ematomi, le contusioni, i dolori muscolari e le infiammazioni.
Nel caso dei capillari rotti è utile per aiutare la circolazione, ridurre l’infiammazione, tonificare e stimolare il sistema linfatico.
Contro geloni, disturbi reumatici e contusioni
€ 9,50
|
Le proprietà dell’Arnica si possono sfruttare anche come unguento che è molto concentrato. Per un massaggio rinfrescante che aiuti in caso di gambe pesanti è indicato il gel all’Arnica.
Un unguento naturale per lenire traumi e contusioni
€ 16,00
|
Drena i liquidi in eccesso, rinforza le pareti capillari, ristabilisce il corretto microcircolo e sgonfia gambe e caviglie
€ 28,00
|