Perché si ha voglia di dolce dopo mangiato? Psicologia e rimedi.
Molte persone spesso desiderano mangiare dolci dopo i pasti, ma è noto che il consumo eccessivo di zuccheri può portare all’obesità, al diabete e alle malattie cardiache.
I motivi del desiderio di dolci
Quando mangiamo cibi ricchi di carboidrati, il nostro corpo produce insulina per regolare i livelli di zucchero nel sangue. Se si produce un’eccessiva quantità di insulina, i livelli di zucchero nel sangue possono scendere troppo rapidamente, causando una sensazione di fame e un desiderio di dolci. Questo accade perché il nostro corpo cerca di ripristinare i livelli di zucchero nel sangue.
Inoltre, la voglia di dolci può essere causata dall’abitudine stessa. Se siamo abituati a mangiare dolci dopo i pasti, il nostro cervello associa questa abitudine al termine del pasto, creando una sorta di dipendenza. Ciò significa che potremmo sentire un forte desiderio di dolci anche se non ne abbiamo realmente bisogno.
Altri motivi che inducono a mangiare dolci possono includere lo stress, l’ansia e la noia. Spesso si tende a consumare dolci come una forma di comfort, di compensazione o per alleviare lo stress. Infatti, mangiare dolci aumenta la serotonina e crea un’associazione tra il loro consumo e la riduzione del nervosismo.
Voglia di dolci: psicologia
C’è anche un legame tra il consumo di zuccheri e il bisogno di amore e vitalità. Fin dai primi mesi di vita, quando assumiamo zuccheri attraverso il latte materno o artificiale, si crea un’associazione tra il dolce e una sensazione di pienezza, benessere e amore. Questo imprinting durante l’infanzia influisce sul nostro sistema nervoso, associando lo zucchero al senso di pienezza in diverse fasi della vita.
Da bambini e adolescenti, questa pienezza è legata alle conferme esterne che riceviamo, mentre da adulti si estende alla necessità di esprimere la nostra vera essenza. Le psicoterapie evidenziano che gli adulti molto golosi possono cercare nell’amore appagante ciò che sentono di non aver avuto a sufficienza fin da piccoli. Tuttavia, attraverso un’indagine psicologica, emerge che questa spiegazione serve inconsciamente per coprire un problema attuale, come un senso di insoddisfazione riguardo all’espressione della propria personalità.
Quando una persona riesce a trovare un presente gratificante, ricco di senso e sensazioni positive, tende a dimenticare il presunto trauma dell’amore mancante, poiché lo stato attuale delle cose la fa sentire bene e la nutre emotivamente. Di conseguenza, molte diete falliscono a causa del desiderio smodato di dolci, poiché spesso non tengono conto del vero motivo sottostante a questo amore eccessivo per il dolce. Mangiare eccessivamente dolci diventa quindi un surrogato di quella vitalità mancante, di cui non viene riconosciuta né l’aspirazione né la necessità, o che viene inavvertitamente trascurata.
In sintesi, sii tratta di una scelta inconscia che cerca l’appagamento senza affrontare i veri desideri e le mancanze che si hanno nel vissuto quotidiano.
Come evitare di mangiare troppi dolci
È importante gestire questa abitudine per evitare il consumo in eccesso di zuccheri. Ciò può essere fatto attraverso una combinazione di strategie, come cercare alternative più sane ai dolci, come frutta fresca, frutta secca o yogurt, o semplicemente cercare di interrompere l’associazione tra pasto e consumo di dolci. Ridurre gradualmente l’assunzione di zuccheri può aiutare il corpo a ridurre la dipendenza e la voglia di dolci.
Il desiderio di mangiare dolci dopo i pasti può essere difficile da gestire e può portare a problemi di salute. È importante essere consapevoli di questa abitudine e cercare di adottare strategie per limitare il consumo eccessivo di zuccheri.
Una delle prime misure da adottare è cercare di consumare pasti equilibrati e ricchi di proteine, fibre e grassi sani. Inoltre, è consigliabile evitare di avere dolci facilmente accessibili. Se non ci sono dolci a portata di mano, sarà meno probabile cedere alla tentazione di mangiarli. È importante invece preparare spuntini salutari a base di frutta fresca o noci, mandorle, nocciole, pistacchi, semi.
Un’altra strategia utile è svolgere attività fisica dopo i pasti, poiché ciò può contribuire a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e migliorare l’umore. La meditazione, lo yoga, la lettura di un libro o fare una passeggiata possono essere alternative che distraggono dalla voglia di dolci.
Consigli pratici per superare la voglia di dolci
Sono diversi i consigli per imparare a gestire il desiderio smodato di cibo e golosità, partendo dal non colpevolizzarsi, ma considerarlo come una manifestazione della personalità che cerca di trasformarsi e affermarsi. Ecco alcuni dei punti principali:
- Non vivere la golosità come un segreto o una colpa, ma riconoscila come parte di te e cerca di capire cosa sta cercando di comunicarti. Bloccare la golosità può impedire il processo di sviluppo della personalità.
- Presta attenzione a non trascurare il tuo aspetto fisico e la tua salute. Cura il tuo aspetto e mantieniti in forma per aumentare la tua autostima.
- Scegli attentamente gli alimenti che consumi e impara a gustare e apprezzare i sapori. In questo modo, ti libererai dall’atteggiamento di mangiare in modo quantitativo, capirai meglio ciò che ti piace veramente e avrai maggiore controllo su te stesso.
- Sposta parte della tua energia sessuale e creativa dalle abitudini alimentari a progetti, attività piacevoli e relazioni affettive. Bilanciando corpo e mente, potrai trovare maggior gratificazione.
- Se sei single o in coppia, cerca di migliorare la tua vita affettiva. Riprendendo a amare e ad essere amato, eviterai di cercare compensazione emotiva nei dolci.
La golosità è dunque una pulsione naturale che cerca di portare dentro di sé cose buone; mangiare è un processo di trasformazione e nutrimento per il corpo e l’anima. La golosità può essere considerata come una ricerca di bellezza, sensualità e di significato nella vita. Sviluppare la curiosità e seguire gli interessi personali, come partecipare a eventi culturali o coinvolgersi in attività creative, può aiutare a trasformare una parte della golosità in qualcosa di più gratificante e meno dannoso.
(Autore: Chiara Ginty - Fonti: Riza.it; salutelab.it)