Una ricerca condotta nel 2022 ha esplorato il fenomeno dello sbadiglio, un comportamento comune tra gli animali sociali, incluso l’uomo, e cerca di spiegare perché sia così contagioso.
Che cos’è lo sbadiglio?
Lo sbadiglio è un comportamento fisiologico che coinvolge la contrazione dei muscoli della mascella e del diaframma, seguito da un respiro profondo. Sebbene in passato si pensasse che servisse a fornire ossigeno o a eliminare anidride carbonica, ora si ritiene che abbia più a che fare con la regolazione della temperatura cerebrale.
Lo sbadiglio serve a comunicare all’interno di gruppi animali
Andrew Gallup, un biologo evoluzionista, ha proposto un modello secondo cui lo sbadiglio potrebbe essere un modo per sincronizzare il comportamento all’interno di gruppi di animali e promuovere la vigilanza collettiva. Tale osservazione fa supporre che lo sbadiglio potrebbe avere un ruolo nell’adattamento evolutivo, poiché è ampiamente presente in diverse specie animali.
Sbadigliare: perché è contagioso?
La caratteristica più intrigante dello sbadiglio è la sua contagiosità. Gallup suggerisce che questo comportamento potrebbe fungere da segnale di allarme per compensare la sonnolenza individuale e preparare il cervello per un cambio di stato o un’attività imminente. Ad esempio, lo sbadiglio potrebbe essere un modo per aumentare temporaneamente l’attenzione senza attivare una risposta di lotta o fuga.
Uno studio condotto da Gallup ha dimostrato che osservare altre persone sbadigliare può migliorare la capacità di individuare stimoli minacciosi, suggerendo che lo sbadiglio potrebbe influenzare la percezione e la reattività all’ambiente circostante.
In conclusione, il nuovo studio mostra che lo sbadiglio potrebbe essere un meccanismo di comunicazione sottile tra gli individui di una specie, aiutando a coordinare il comportamento all’interno dei gruppi sociali. Capire meglio questo fenomeno potrebbe fornire informazioni preziose sulle dinamiche sociali e sulla comunicazione tra le specie, compresa quella umana.
