Idro Keratin pubblicità ingannevole

Integratore alimentare Idro Keratin multato da Antitrust per pratica commerciale scorretta e pubblicità ingannevole. L’integratore veniva venduto sul sito biobeauteshop.com dalla società Leads Marketing S.r.l.s. con la seguente descrizione “a base di cheratina idrolizzata che serve per la ripigmentazione dei peli e dei capelli su tutto il corpo”.

L’Antitrust ha rilevato che la vendita avveniva “in assenza delle prescritte autorizzazioni ministeriali e con modalità di acquisto poco chiara, per cui la Leads Marketing è stata multata per 25mila euro.

La notifica è stata pubblicata sul sito dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) tramite il Bollettino settimanale 24/2020 del 15/06/2020 in cui si legge: “I claim pubblicitari così diffusi facevano riferimento alla presenza, nella formulazione del prodotto, di cheratina idrolizzata a cui viene attribuita efficacia per la ripigmentazione dei peli e dei capelli su tutto il corpo. Al riguardo, il claim principale utilizzato dal professionista – presente con notevole evidenza grafica sulla pagina web e sulla confezione del prodotto – riportava la seguente dicitura: “ridona il colore naturale ai tuoi capelli senza sostanze tossiche e senza controindicazioni …fa riacquistare colore ai tuoi capelli” tanto che “con l’uso continuativo del prodotto viene meno la necessità di fare uso delle tinte che sono tossiche”.

Efficacia assicurata, ma senza autorizzazioni e senza prove!

Il prodotto prometteva di scurire i capelli fino al 66% dopo 120 gg di utilizzo e che già dopo 30 giorni i risultati sarebbero stati “inequivocabili“.

Inoltre, si vantava l’assoluta novità della formula che sul sito online veniva decantata come: (“Novità mai arrivata in Italia”) che sarebbe stata creata nei laboratori italiani di BioBeautè, limitandosi a riportare quelle che definisce “conclusioni di studi clinici in vivo (di DERMSCAN™ / 32 persone /90 giorni)” che consistono nella misurazione dei risultati in termini percentuali per una serie di parametri (efficienza totale, capelli più resilienti, meno perdita di capelli, più crescita di capelli, più capelli colorati, più volume di capelli).

Il prezzo dell’integratore era in offerta promozionale a 59,99 Euro (invece di 249 Euro) e si dichiarava una disponibilità di soli 1000 pezzi, spingendo così gli acquirenti ad entrare in una lista di attesa per avere il prodotto.

Infine, la Leads Marketing dichiarava che il prodotto era stato “APPROVATO DAL Ministero della Salute” riportando l’emblema dello Stato italiano con la scritta “Repubblica italiana“.

L’Antitrust ha chiesto al professionista di produrre prove di efficacia, ma alcun elemento probatorio è stato fornito e “non ha svolto alcuna argomentazione difensiva nel corso del procedimento istruttorio, né ha dato alcun seguito all’attribuzione dell’onere della prova relativamente alla esattezza dei dati connessi alla pratica commerciale in esame.”

Nessuna evidenza è stata prodotta dal professionista riguardo l’efficacia e l’innovazione della formula, nonostante fossero citati studi clinici condotti su un campione di 32 persone per il periodo di 90 giorni.

Altresì, non è stato dato alcun chiarimento sulla modalità di vendita che incitava all’acquisto a causa della scarsità di pezzi.

Dalla consultazione del Registro degli integratori tenuto presso il Ministero della Salute è risultato che il professionista non ha ottemperato all’obbligo di notifica ex art. 10 Decreto Legislativo 21 maggio 2004, n. 169.

Il procedimento si è dunque concluso con la condanna per pratica commerciale ingannevole.

(Fonte: AGCM)

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