Intelligenza api da miele sanno contare

Curiosità sulle api: sanno contare e distinguere i numeri pari e dispari. Sulla rivista Frontiers in Ecology and Evolution è apparso un nuovo studio in cui gli scienziati australiani hanno scoperto la capacità delle api da miele di saper contare e distinguere fra pari o dispari. E’ una capacità unica conosciuta come “classificazione di parità” e che è stata ora dimostrata di appartenere anche alle api.

Infatti, i compiti di parità (come la categorizzazione pari e dispari) sono considerati concetti numerici astratti e di alto livello negli esseri umani.

Finora gli studi sulle api avevano confermato che questi intelligenti insetti possono imparare a contare e a svolgere semplici addizioni e sottrazioni, mettere in relazione concetti di dimensioni e numeri, abbinare simboli con quantità.

Le api sanno differenziare fra quantità pari e dispari

In questo nuovo studio gli scienziati hanno osservato che le api da miele possono acquisire visivamente la capacità di differenziare tra quantità pari e dispari di 1–10 elementi geometrici ed estrapolare questa categorizzazione per nuovi numeri 11 e 12, rivelando che tale categorizzazione è accessibile a un sistema relativamente semplice.

Gli esperti hanno insegnato alle api come distinguere i numeri pari e dispari, separandole in due gruppi. Un gruppo è stato addestrato ad associare i numeri pari con l’acqua zuccherata e i numeri dispari con un liquido dal sapore amaro (chinino). L’altro gruppo è stato addestrato ad associare i numeri dispari con l’acqua zuccherata e i numeri pari con il chinino.

Le api sono state addestrate singolarmente utilizzando il confronto tra numeri pari e dispari (con carte che presentavano da 1 a 10 forme stampate), fino a quando non hanno scelto la risposta corretta con un’accuratezza dell’80%.

Sorprendentemente, i rispettivi gruppi hanno appreso a ritmi diversi.

Alla fine dell’esperimento è stato osservato che le api addestrate attraverso l’associazione di numeri dispari con acqua zuccherata hanno imparato più velocemente. La loro tendenza all’apprendimento nei confronti dei numeri dispari era l’opposto degli umani, che classificano i numeri pari più rapidamente.

I nostri risultati hanno mostrato che i cervelli in miniatura delle api mellifere erano in grado di comprendere i concetti di pari e dispari.

Quindi un cervello umano grande e complesso composto da 86 miliardi di neuroni e un cervello di insetto in miniatura con circa 960.000 neuroni potrebbero entrambi classificare i numeri in base alla parità.

Come hanno fatto le api a distinguere fra pari e dispari?

I ricercatori non sanno ancora come le api siano state in grado di svolgere il compito di parità.

Le possibili spiegazioni possono includere processi semplici o complessi.

Ad esempio, le api possono avere:

  • elementi accoppiati per trovare un elemento spaiato;
  • eseguito calcoli di divisione, sebbene la divisione non sia stata precedentemente dimostrata dalle api;
  • contato ogni elemento e poi applicato la regola di categorizzazione pari/dispari alla quantità totale.

Secondo gli scienziati, insegnando ad altre specie animali a discriminare tra numeri pari e dispari ed eseguire altre matematiche astratte, possiamo imparare di più su come la matematica e il pensiero astratto sono emersi negli esseri umani.

La scoperta della matematica è una conseguenza inevitabile dell’intelligenza? O la matematica è in qualche modo collegata al cervello umano? Le differenze tra gli esseri umani e gli altri animali sono minori di quanto pensassimo in precedenza? Si potrà forse rispondere a queste domande se si impara di più a osservare e ascoltare.

(Fonte: Honeybees Demonstrate Ability to Learn Concepts of Odd and Even)
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