Allergia: rimedi della nonna e antistaminici naturali

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2 Quali sono i rimedi della nonna contro le allergie ai pollini?

3 Antistaminici naturali per allergie stagionali

Anche per l’allergia ai pollini ci sono i rimedi della nonna e una serie di sostanze che svolgono una funzione di antistaminici naturali.

L’allergia ai pollini è molto diffusa, colpisce circa il 60% della popolazione europea ed è in crescita a causa dell’aumento delle sostanze inquinanti.

Nei periodi in cui le piante diffondono il polline che serve alla loro riproduzione, i soggetti allergici ad uno o più tipi di pollini avvertono sintomi comuni quali: starnuti ripetuti, congestione nasale, lacrimazione, arrossamento degli occhi, congiuntivite, asma. Questa sintomatologia è conosciuta come raffreddore da fieno.

Calendario dei pollini più diffusi

Nocciolo: da gennaio a fine marzo.
Olmo: da metà febbraio ad aprile.
Pioppo e Salice: da marzo a fine maggio.
Betulla: da aprile a metà giugno.
Graminacee: da metà maggio a metà settembre.
Ortica: da maggio a settembre inoltrato.
Parietaria: da maggio a settembre (specialmente sulle coste a sud dell’Italia)
Piantaggine: da maggio ad agosto.
Quercia, faggio, platino, pino: da metà maggio a metà agosto.
Tarassaco: da maggio a giugno.

Quali sono i rimedi della nonna contro le allergie ai pollini?

Alcuni rimedi naturali, quelli che usavano le nostre nonne per alleviare i sintomi del raffreddore da fieno, causato dalle allergie ai pollini, sono molto validi.

Eccone alcuni:

Suffumigi di vapore: i vapori sono utili contro la congestione nasale, riducono il prurito, idratano la mucosa del naso ed alleviano il mal di testa che a volte si accompagna ai sintomi. Per fare un buon suffumigio basta far bollire 1 lt di acqua, aggiungere uno o due cucchiai di sale da cucina o di bicarbonato. Si inala il vapore per 10 minuti. Si possono aggiungere anche delle gocce di oli essenziali come Camomilla blu, Lavanda vera, Geranio, Cipresso. Gli oli essenziali possono essere vaporizzati nell’ambiente o annusati ponendo qualche goccia in un fazzoletto.
Irrigazione nasale: per aiutare a ripulire ed idratare la mucosa nasale sono molto indicate le irrigazioni nasali. Si usano delle soluzioni saline che si possono fare in casa o acquistare già pronte in farmacia.
Panno umido: per diminuire la lacrimazione ed alleviare il fastidio agli occhi si può applicare per alcuni minuti un panno inumidito con acqua fredda. Se si aggiungono delle gocce di idrolato di eufrasia, di malva o di amamelide si contrasta anche l’arrossamento e la congiuntivite.
Oli balsamici per l’ambiente: per respirare meglio negli ambienti in cui si trascorre la maggior parte del tempo o dove si dorme, si possono diffondere oli essenziali balsamici come quello di menta, eucalipto, timo che hanno la capacità di aprire le vie respiratorie con azione espettorante e mucolitica.
Jala Neti: la pratica così chiamata è indicata per pulire il naso dai pollini, polvere, inquinanti, sostanze irritanti. Serve a liberare le vie respiratorie e può essere eseguita più volte al giorno. Per fare Jala Neti serve un recipiente (preferibilmente in ceramica) simile ad una teiera con beccuccio che si chiama Lota. Per questi lavaggi nasali basta usare mezzo litro di acqua potabile (che si può igienizzare prima facendola bollire), un cucchiaino di sale e la Lota. Si riempie quest’ultima con acqua tiepida salata, si inserisce il beccuccio in una narice inclinando la testa lateralmente e si fa scorrere l’acqua all’interno da una narice all’altra. Il procedimento va ripetuto per entrambe le narici. Poi si soffia via l’acqua in modo da far fuoriuscire tutti i residui che includono muco, polveri, batteri.
Pulire naso e capelli prima di andare a dormire: prima di coricarsi per riuscire a trascorrere una notte riposata è consigliato pulire bene le vie respiratorie con un lavaggio nasale. E’ altresì una buona pratica lavarsi i capelli per togliere residui di pollini che restano impigliati e si depositano sul cuscino peggiorando i sintomi.
Unguenti balsamici: in commercio presso le erboristerie si trovano unguenti balsamici a base di oli essenziali naturali che applicati ai bordi delle narici o sul petto aiutano la respirazione.
La camomilla è di aiuto per diminuire alcuni sintomi. Un impacco di 10 minuti sugli occhi infiammati ed arrossati è un toccasana.
Dieta sana: una dieta sana è consigliata sempre, ma un riguardo particolare va fatto quando si ha l’allergia. Alcuni cibi infatti sono ricchi di istamina e vanno evitati (pesce in scatola e/o affumicato, crostacei e frutti di mare, alcuni formaggi, insaccati, alcolici, birra, alimenti fermentati, pomodoro, crauti, spinaci, lievito, aceto di vino). Altri cibi invece liberano istamina nell’organismo (fragole, ciccolato e cacao, caffè, kiwi, nocciole, noci, mandorle, anacardi, albume d’uovo, carne di maiale). Bere molta acqua, consumare frutta e verdura fresche, cereali, aceto di mele, olio extravergine di oliva, pesce fresco e formaggi freschi, aiuta a contrastare l’allergia.

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Antistaminici naturali per allergie stagionali

Ci sono diversi elementi che hanno l’effetto di ridurre l’attività dell’istamina. Alcuni agiscono come antiallergici coadiuvando la risposta immunitaria.

Le sostanze che possono essere considerate come antistaminici naturali sono:

la quercetina, un bioflavonoide presente in diverse piante, che fra le sue proprietà ha quella di inibire il rilascio di istamina e ridurre i livelli di leucotrieni che favoriscono l’infiammazione. Stabilizza i mastociti inibendo la liberazione di istamina. La quercetina va assunta a lungo termine almeno a partire da un mese prima l’inizio dell’allergia. Ci sono integratori alimentari a base di quercetina (in tal caso va chiesto il consulto medico), ma anche molti alimenti la contengono naturalmente come: capperi, broccoli, mele, agrumi, tè verde, uva, ciliegie.
La vitamina C si può considerare un antistaminico naturale perché diminuisce il rilascio di istamina in caso di contatto con gli allergeni. Come ben risaputo la vitamina C è assimilabile attraverso l’alimentazione ed ha come proprietà principali quella di rinforzare il sistema immunitazione e migliorare il microcircolo.
Il ribes nero è conosciuto come uno dei migliori antistaminici naturali, ma in effetti espleta un’azione antinfiammatoria simil-steroidea, capace di modulare la risposta del sistema immunitario. Si può dire che il ribes nero sia un cortisone naturale perché stimola la produzione di cortisolo, che va ad agire sul sistema immunitario e blocca l’istamina. Si impiega nella forma di gemmoderivato o tintura madre. Per avere un’efficacia si consiglia sempre di iniziare l’assunzione di ribes nero due mesi prima dell’inizio dell’allergia.
I probiotici: in diversi studi è stato dimostrato che questi microrganismi hanno effetti benefici sulla salute. In particolari i ceppi del Lactobacillus acidophilus e del Bifidobacterium lactis, sono capaci di ridurre l’infiammazione nasale e i sintomi della rinite, in caso di allergia ai pollini. Agiscono sul microbioma contrastando anche reazioni allergiche alimentari.
Omega 3, sono acidi grassi essenziali antinfiammatori e rinforzanti del sistema immunitario. Riducono dunque i sintomi delle allergie e riequilibrano i linfociti T e B fondamentali nello sviluppo delle reazioni allergiche.
Il resveratrolo è un polifenolo presente in vari vegetali e si caratterizza per le sue proprietà antiossidanti e fortificanti per il sistema immunitario. Stimola il collagene, è antivirale, antidiabetico, neuro-protettivo e risulta essere un ottimo antistaminico naturale.
La perilla (Perilla frutescens), pianta che appartiene alla famiglia delle Labiatae, ha la capacità di diminuire i livelli di istamina, inibire la sintesi di leucotrieni, ridurre i livelli di IgE (coinvolti nel processo di rilascio di istamina). Diversi studi hanno dimostrato gli effetti antistaminici della perilla e dei suoi estratti.
Foglie di ortica: anche’esse inibiscono la produzione di istamina e dà sollievo dai sintomi. Si può prendere sotto forma di tintura madre, tisana o integratore alimentare.
Aceto di mele è un antico rimedio che dà sollievo in caso di allergie, diminuendo la produzione di muco ed aiutando il sistema linfatico a ripulirsi. Si prende un cucchiaino di aceto di mele biologico in un bicchiere di acqua tre volte al giorno.
Il manganese è un oligoelemento che riduce il rilascio di istamina. Si può assumere una fialetta sublinguale a giorni alterni (a digiuno), a partire da due mesi prima il periodo di pollinazione, proseguendo per tutto il periodo delle allergie.
La liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è nota soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie, protettive sulla mucosa gastrica, espettoranti e ipertensive. Alcuni studi condotti sulla glicirrizina (principio attivo della liquirizia), hanno evidenziato che questo composto è in grado di bloccare la degranulazione dei mastociti e il conseguente rilascio di istamina. La liquirizia è nota per i suoi benefici sul sistema respiratorio.
Estratto secco di capperi: contengono quercetina e kampferolo, importanti flavonoidi che danno agli integratori di estratto secco di capperi un’azione simile agli antistaminici. Si utilizzano dalle 2 alle 4 compresse al giorno.
Il tè verde, ostacola il rilascio di istamina ed aiuta la diuresi, contribuendo a mantenere in salute l’intero organismo.
Il basilico, si usa come antistaminico naturale nel caso di eruzioni cutanee allergiche. Si prepara come infuso in cui imbibire una garza da applicare sulla pelle.
Il partenio (Tanacetum parthenium) è conosciuto soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie e antiemicraniche, ma uno studio effettuato su animali ha dimostrato che l’estratto di partenio in cloroformio è in grado di ridurre il rilascio di istamina dai mastociti. Tuttavia gli estratti di partenio vengono presi principalmente contro le emicranie.
Lo Zenzero è invece di aiuto contro la rinite allergica. Attenua l’infiammazione, riduce la congestione nasale.